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DOLORE CERVICALE E CATTIVA RESPIRAZIONE

Aggiornamento: 21 mag

Leggendo il titolo di questo articolo ” dolore cervicale e cattiva respirazione” verrebbe da chiedersi… Cosa c’entra la respirazione con i muscoli del collo? La risposta è molto!!!


Dolore Cervicale Genzano di Roma

Ci sono sia problematiche a livello “meccanico” (muscoli respiratori), sia a livello “metabolico” (cioè energia ed ossigeno ai muscoli). Respirare è l’atto che svolgiamo ripetutamente ed ininterrottamente per tutto l’arco della vita. Di conseguenza se questa non avviene in maniera fisiologica e fluida, le conseguenze sul corpo si vedono ed in particolare sui muscoli del collo.


Perchè avviene questo? Partiamo su come dovrebbe essere una respirazione “normale” Una respirazione “funzionale” si ha per lo più usando il muscolo diaframma, quindi “di pancia”: durante l’inspirazione la pancia si alza e aumenta di volume, durante l’espirazione scende. Ma non sempre è così, molte persone invece respirano molto più con un espansione del torace e pochissimo con la pancia. E quindi, perchè una respirazione “scorretta” agisce in malo modo sulla nostra cervicale? Se non hai una buona respirazione diaframmatica ma un respiro alto e superficiale, il coinvolgimento dei muscoli del collo aumenta notevolmente e moltiplicando per le migliaia di atti respiratori che facciamo al giorno si può immaginare il carico di lavoro anomalo che grava sulla nostra zona cervicale. Il risultato ora è più facile da comprendere, ovvero un irrigidimento dei muscoli cervicali e dorsali con conseguente sintomatologia dolorosa. Dorsali? Già la zona dorsale è la base dove partono le coste e una minore mobilità del torace e della colonna dorsale significa ulteriore predisposizione ai problemi cervicali.

Abbiamo parlato anche di una componente “metabolica”…….. La respirazione è naturalmente la fonte primaria di ossigeno per i muscoli, nonché uno dei sistemi di eliminazione delle scorie. Se è inefficiente, i muscoli saranno poco ossigenati e più facilmente affaticabili: naturalmente questo non vale solo per i muscoli cervicali. In questo periodo possiamo aggiungere anche l’utilizzo prolungato della mascherina che facendoci respirare meno ossigeno e più anidride carbonica che espelliamo quando espiriamo. Ma quali altre cause possono portarci ad avere una scorretta respirazione? Possono essere davvero tante le cause, tra l’altro “respirazione corretta” è un termine che lascia un po’ a desiderare, perchè ognuno è fatto a modo suo, ed ha un modo di respirare diverso rispetto all’altro.

Ma elenchiamo quali altre cause possono influire TRAUMI TORACICI Fratture costali, operazioni cardiache con apertura dello sterno o altri traumi al torace possono modificare la meccanica respiratoria ed irrigidire la muscolatura. INTERVENTI ADDOMINALE: per evitare eccessive sollecitazioni all’addome, il corpo riduce l’attività del diaframma e passa a respirare di torace. PRESENZA DI ANSIA O STRESS: La persona ansiosa o sotto stress emotivo tende a fare respiri alti e superficiali, e spesso si trova in apnea senza volerlo e puoi approfondire leggendo il mio articolo Cervicalgia e Ansia

ALTRI PROBLEMI POLMONARI: fumatore incallito, chi ha problemi asmatici o di ostruzione polmonare, ha necessariamente una respirazione toracica, quindi è più predisposto alle problematiche cervicali. Ma come possiamo sospettare di avere una cattiva respirazione? Se ci si trova in presenza di questi sintomi potremmo immaginare di avere una cattiva respirazione

  • apnea

  • sensazione di rilassare le spalle

  • dolore cervicale

  • dolore toracico o fitte intercostali

  • vertigini

  • fiato corto per piccoli sforzi

  • difficoltà di concentrazione

  • mal di testa

Ci troviamo davanti a sintomi che caratterizzano persone tendenzialmente ansiose, ed è di conseguenza un indice che ci dice che probabilmente ci sia un associazione di cattiva respirazione. Ma come possiamo fare per migliorare la nostra respirazione? La prima opzione è venire presso il mio studio a Genzano di Roma ed iniziare un percorso di rieducazione posturale, metodo Mezièrés che ha alla base proprio l’insegnamento di una corretta respirazione.

Un altro approccio molto utile che organizziamo nello studio, sono i corsi per la gestione dell'ansia e dello stress con la pratica del Mindfulness, un vero toccasana perle alterazioni del respiro di origine emotiva.


Corso Mindfulness Genzano di Roma

Ma si può anche iniziare a fare qualcosa direttamente a casa propria Sdraiati a pancia in su una superficie dura, mettendo un cuscino abbastanza alto per essere confortevole. Metti una mano sul torace e una sulla pancia. Con la mano che hai sulla pancia, esercita una piccola pressione sull’addome. Inspira lentamente e dal naso: il tuo scopo è quello di “contrastare” la leggera spinta che stai esercitando sull’addome, senza coinvolgere il torace.

Considera finita la inspirazione quando senti che cominci a coinvolgere il torace: a questo punto espira profondamente, svuotando completamente l’aria. Potrà volerci un bel po’ di tempo, non perdere la pazienza ed insisti! Prosegui per almeno 5 minuti, effettuando l’esercizio tutti i giorni. Dopo qualche giorno, prova ad eseguire l’esercizio in posizione seduta su uno sgabello appoggiato alla parete: noterai più difficoltà, in quanto in questa posizione i muscoli della colonna sono già in tensione. Una cattiva respirazione può essere un problema a vari livelli, e sicuramente i muscoli cervicali sono spesso chiamati in causa e quindi vittime di sovraccarichi. Rimane per tanto un aspetto che si riesce tranquillamente a superare, attraverso la fisioterapia e la rieducazione. Spero che questo articolo sia stato di tuo gradimento.


Dr. Luca Zinco




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